Racconto per Immagini
Giobbe Covatta nell’edizione del 2022 ha affrontato il tema della donna al centro polivalente “Vincenzo Migaleddu” di Martis. Uno spettacolo durato quasi due ore, esilarante e dal retrogusto di critica pungente.
L’attore ha esordito parlando delle due sottospecie del genere umano: l’uomo e la donna, asserendo di essere in grado di dimostrare scientificamente che uno dei due generi, la donna, è nettamente superiore all’altro.
Per supportare tale convinzione, Giobbe Covatta attinge a numerosi fatti della storia, partendo dall’uomo delle caverne, anzi: dall’ominide più famoso mai ritrovato, Lucy. “Era una donna – precisa Covatta – una chiavica, in verità! Ma il marito? Non pervenuto; si presume che fosse a casa, sdraiato sul divano a leggere la Gazzella dello sport!”
Ad avvalorare la tesi della superiorità della donna sarebbero anche elementi scientifici, sociologici e fisiologici. Come il fatto che una femmina sia capace di individuare con un solo colpo d’occhio paio di calzini che l’uomo cercava da settimane, per esempio!
In aiuto a Giobbe intervengono tre personaggi piuttosto improbabili: il primo è Dio, che svela gli esilaranti retroscena della creazione.